Cosa possiamo fare in un momento come questo in cui fare reddito con il latte sembra così complicato? I prezzi dei mezzi di produzione come energia, gasolio e materie prime sono alle stelle. Non si intravvedono miglioramenti a breve.
La parola chiave è efficienza.
Tra pochi giorni usciremo con i benchmark che ci diranno quanto è costato fare un litro di latte nel 2021. Sappiamo già che ci sarà grande variabilità nei costi di produzione e che da lì si potranno recuperare diversi centesimi. Come?
- Organizzazione. Occorre rivedere il processo produttivo. Sto utilizzando al meglio il tempo dei miei dipendenti? C’è spazio per la terza mungitura? Meglio un mungitore solo o due che si pestano i piedi?
- Tasso di rimonta. Sto utilizzando un tasso di rimonta corretto? Ricordiamoci che più è alto il tasso e più manze dovrò allevare: con questi costi delle materie prime non è il massimo.
- Primipare. L’età media al primo parto è inferiore ai 24 mesi? Non dimentichiamoci che ogni mese in più è un peso ulteriore sui costi alimentari.
- Efficienza di conversione. La fortuna di adesso è che il prezzo degli animali vivi è alto. È l’occasione per fare pulizia: via le vacche croniche con cellule alte, le positive a neospora, ParaTBC e contagiosi.
- Buone pratiche. Non dimentichiamoci le buone pratiche, come l’avvicinamento della razione 5-6 volte al giorno, la disponibilità di acqua (10 cm a capo) e lo spazio per dormire (almeno una cuccetta a vacca).
Soprattutto in tempi come questi l’efficienza è fondamentale!