I benchmark sono per noi di Farm Consulting e per i nostri clienti, utilizzatori del software €rgo-€co, un appuntamento fisso durante l’anno. Alla fine del mese di marzo 2022, abbiamo analizzato i risultati consolidati della gestione economica per l’anno 2021. L’analisi ha riguardato un gruppo di aziende con circa 15.000 vacche in mungitura e una produzione vicina a 1.700.000 Hl/anno. Si tratta di poco meno dell’1,5% dell’intera produzione di latte italiana. Non un campione banale con il quale confrontarsi nei dettagli.
Qual è il senso di fare benchmark?
Il processo di benchmarking non si limita alla misurazione delle performance economiche, ma presuppone l’individuazione delle aree che consentono margini di sviluppo e potenziamento. Il fine è quello di creare un processo virtuoso di miglioramento continuo.
Il lavoro dell’imprenditore agricolo è, molto spesso, svolto in solitudine; il benchmark è l’occasione per potersi confrontare: i dati statistici sono relativi alla platea di aziende che utilizzano €rgo-€co e quindi il dato migliore o la media di riferimento non è la teorica possibile, ma quella realizzata da qualcuno all’interno del gruppo. Il sistema di Rank consente di vedere, ognuno per la propria azienda, il risultato dei singoli centri di ricavo e rispetto al gruppo omogeneo.
Questo consente un pensiero “oggettivo” sulle aree di miglioramento della gestione aziendale, l’acquisto dei prodotti o servizi, l’utilizzo delle risorse interne o esterne all’azienda. Il mondo agricolo è cambiato nel giro di 6 mesi in modo vorticoso, quello che valeva lo scorso anno oggi ha un peso e un valore diverso, cambia quindi il sistema di riferimento con cui guardare al proprio interno: è chiaro che con le stesse lenti vedremo sempre le stesse cose.
Si sentono volare le cifre più diverse al fine di considerare l’evoluzione dei costi di produzione. Avere dei numeri precisi e validati con i quali confrontarsi, significa avere appoggi sicuri per ragionamenti e decisioni.
Se si viaggia con il pilota automatico il livello di attenzione alle singole questioni è sempre a riposo; è davanti ad un interrogativo o al presentarsi di un ostacolo che si attiva il problem solving e si iniziano a cercare strade alternative e soluzioni innovative.
Leggiamo quindi insieme i dati di realtà che sono il punto di partenza: l’utilizzo di una simulazione con lo sviluppo di 3 scenari diversi su di un’azienda reale, ha consentito ai partecipanti di toccare con mano la differenza sulle strategie di reperimento delle materie prime in questa condizione di mercato.
Quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande.
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